Un sondaggio sulle fantasie intime di questa
estate scopre che il 33% degli intervistati sogna di
abbandonarsi alla passione in un parco o in un
giardino pubblico, il 23% in macchina e l'11% in un
teatro.
L'ultimo anno si è rivelato davvero complicato per
quanto riguarda il sesso, specialmente per chi
durante il lockdown è rimasto blindato con il
coniuge o con un partner con cui ha una relazione da
lungo tempo.
Molti matrimoni si sono dimostrati essere solo
dovere e poco o nulla piacere, situazione che ha
portato durante il periodo della pandemia a tradire
con l'aiuto di alternative virtuali.
Se all’inizio l'uso di piattaforme di video-chiamata
e pratica del sexting hanno aiutato, a lungo andare
la mancanza di contatto fisico si è fatta sentire.
Il sito Ashley Madison ha intervistato
sull’argomento i suoi iscritti per scoprire come la
pandemia ha influito sulla vita sessuale e quali
sono le previsioni per l'estate 2021.
Stando ai dati raccolti molte relazioni segrete
starebbero per venire allo scoperto, letteralmente,
anche dando sfogo in pubblico alle proprie fantasie.
Questo sembrerebbe essere il trend dell’estate.
“Dare libero sfogo ai propri impulsi erotici e
metterli in atto in pubblico è la più potente fra le
fantasie sessuali” – commenta la psicologa Marinella
Cozzolino, Presidente Associazione Italiana di
Sessuologia Clinica – “Il desiderio di trasgredire è
il motore della sessualità ma funziona se usato come
aspettativa da realizzare.
Spesso resta tale. Dopo le chiusure dell’ultimo
periodo è plausibile che in tanti non vedano l’ora
di incontrarsi e scatenarsi anche in macchina, in
spiaggia, all’aperto, dove la passione li porterà.
Il 35% dei rispondenti rivela che una delle più
grandi fantasie post-lockdown è praticare il sesso
con più persone.
Mentre per alcuni infedeli il 2021 potrebbe essere
l’anno dell’esibizionismo pubblico, il 70% degli
intervistati ammette di aspettarsi che il proprio
coniuge rimanga loro fedele.
Ora il 16% degli iscritti ha un chiaro accordo con
il proprio partner: non chiedere, non dire niente.
Mentre il 14% sta discutendo la possibilità di un
matrimonio aperto.
Il 27% delle donne ritiene che la monogamia possa
essere superata, contro l'11% degli uomini.
Un dato che non stupisce, considerando che oltre il
doppio delle donne (22%) ha dichiarato di avere una
vita sessuale realmente attiva rispetto agli uomini
(10%).
Dopo il lockdown, è molto maggiore la percentuale di
chi si sentirebbe molto più a suo agio a frequentare
un sex club (18%) o ad avere un’avventura a tre
(24%) mentre solo il 4% condividerebbe cibo o
bevande con altre persone (4%).
Il 62% afferma di praticare un sesso migliore ora
rispetto al periodo pre COVID-19 e il 38% di coloro
che non hanno ancora avuto l’occasione di un
incontro extraconiugale quest'anno fatica a
trattenersi, mentre il 14% si sente “piuttosto
eccitato” all’idea.
Sempre in tema di entusiasmo, se in media il numero
di partner sessuali che gli iscritti dichiarano di
voler avere quest’anno si attesta su 6,9 per gli
uomini e sul 6,1 per le donne, il 2% degli uomini e
3% delle donne vorrebbe fare sesso con tantissime
persone, anche 100.
L'antica saggezza popolare veneta da sempre sapeva
che "l'importante è non confondere il cuore col culo".
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Marco Dal Negro |