C'è un legame tra l'uso di canapa indiana ed un tipo di cancro ai testicoli che facilmente degenera con conseguenze nefaste.
Pubblicato sulla rivista CANCER lo studio della University of Southern California (USC) suggerisce di considerare il problema non solo per quanto riguarda l'uso ricreativo della marijuana ma anche per l'uso terapeutico di derivati della canapa indiana, quando questo riguardi giovani pazienti maschi.
il cancro ai testicoli è il cancro più comune tra quelli diagnosticati ai giovani uomini di età compresa tra i 15 ed i 45 anni. La malignità di questi tumori è in crescita ed i ricercatori sospettano che ciò sia dovuto alla crescente esposizione a cause ambientali non riconosciute.
Per verificare se l'uso ricreativo della cannabis potesse avere un ruolo nello sviluppo di questi tumori Victoria Cortessis, MSPH, PhD, assistente professore di medicina preventiva alla Keck School of Medicine della USC di Los Angeles, ed i suoi colleghi, hanno verificato la storia dichiarata dell'uso ricreativo di droghe di 163 giovani uomini, cui era stato diagnosticato un cancro ai testicoli, e l'hanno paragonata con quella di 292 uomini sani di pari età e gruppo etnico.
I ricercatori hanno trovato che tra gli utilizzatori di cannabis indiana c'erano il doppio di tumori rispetto agli altri, anche se non
si sa perché ciò avvenga.
Da questo studio è anche emerso che gli utilizzatori di cocaina hanno invece un rischio ridotto riguardo ai due sottotipi di tumore considerati. Gli scienziati sospettano che questo avvenga perché la cocaina potrebbe uccidere le cellule germinali che producono il liquido spertico, così come si è
visto accadere negli animali. Ulteriori approfondimenti saranno ovviamente necessari.
Per saperne di più
http://doi.wiley.com/10.1002/cncr.27554
( MDN )
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