Sono circa poco meno del 40 per cento i soggetti che
fanno uso di antidepressivi appartenenti alla
famiglia del Prozac e che lamentano un effetto
collaterale comune, poco piacevole ed imbarazzante:
il calo della libido.
Gli esperti hanno spiegato questo fenomeno con il
meccanismo di azione di questi farmaci, appartenenti
alla classe degli inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina, i quali agiscono
aumentando la disponibilità nel cervello di questo
neurotrasmettitore, determinante nella stabilità
dell'umore: spesso, però, nel corso della loro
funzione, inibiscono anche il recettore 5-Ht1a
coinvolto nel meccanismo dell'eccitazione sessuale.
Per ovviare a questo diffuso inconveniente, la Eli
Lilly, casa farmaceutica produttrice del Prozac,
insieme all'azienda inglese Vernalis sta studiando
un farmaco su misura.
Il nuovo farmaco prenderebbe il nome di Vml 670 e
gli esperimenti di laboratorio effettuati sui ratti
hanno dimostrato la sua capacità di attivare il
recettore 5-HT1a erroneamente disattivato. Il
principio attivo del farmaco è stato già testato su
un gruppo di volontari sani senza rivelare effetti
collaterali di rilievo e per il prossimo anno sono
in programma studi clinici su soggetti in cura con
antidepressivi.
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Marco Dal Negro |