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Prodotta dall'intestino la sostanza che controlla l'appetito
(20/11/2001)

Si tratta di una sorta di "marijuana naturale" prodotta dall'intestino e possiede gli stessi principi attivi della cannabis. Le sue proprietà sono considerate straordinarie poiché blocca l'appetito consentendo un efficace trattamento dell'obesità e dei disturbi dell'alimentazione. Scoperta da un gruppo di ricercatori dell'Irvine College of Medicine californiano, la sostanza è stata denominata OEA, da oleiletanolamide. L'oleietanolamide appartiene ad un gruppo di acidi grassi che l'organismo produce in risposta all'attività del sistema nervoso e di alcuni stimoli metabolici: quando viene ingerito del cibo l'intestino produce l'OEA, produzione che viene invece interrotta durante il digiuno.
Nelle sperimentazioni sugli animali ha dimostrato di ridurre il desiderio di cibo ed anche di abbassare l'incremento del peso; peraltro, in essi si è anche abbassato il livello naturale di OEA. Nessuna alterazione del sistema nervoso dei ratti è stata riscontrata e dunque la sostanza si propone come possibile delegata della risoluzione di seri problemi alimentari. L'OEA agisce dando inizio ad uno stimolo nervoso esterno al cervello, i nervi passano tale messaggio alle aree cerebrali che controllano la nutrizione, cioè il nucleo paraventricolare dell'ipotalamo ed il nucleo del tratto solitario: tale messaggio è proprio quello di bloccare l'alimentazione.
Riassumendo, i livelli di OEA si presentano bassi quando regna una situazione di digiuno ed aumentano in condizioni normali. Il principio attivo descritto potrà essere utilizzato in futuro per mettere a punto nuovi farmaci contro l'obesità e la bulimia.

 


L'armadietto omeopatico casalingo
(del Dott. Turetta)
Quali sono i problemi o le disfunzioni che possono giovarsi di un intervento omeopatico d'urgenza e, di conseguenza, come dovrebbe essere un ideale armadietto medicinale omeopatico casalingo.


 

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