Monetine, orologi, orecchini, ma anche chiusure
lampo, detergenti e alimenti in scatola a rischio
per gli allergici al nichel. Questa allergia
colpisce sempre più in Italia, adulti ma anche
bambini. E' come se nostra pelle si stesse
sensibilizzando e la soglia di reattività abbassando
per il contatto con un numero sempre maggiore di
allergeni. Riccarda Serri, presidente di Skineco,
Associazione internazionale di ecodermatologia
sottolinea come quella al nichel sia un'allergia che
rischia di incidere pesantemente sulle abitudini e
sul portafogli di chi ne è vittima.

Il nichel è un metallo
ubiquitario - ricorda la dermatologa - presente in
diversi prodotti come la bigiotteria, ma anche
chiusure lampo, borchie e fibbie delle cinture.
Dunque per prima cosa bisogna modificare il proprio
abbigliamento. Meglio evitare anche i calzini e la
biancheria intima blu, che è il colore più
allergizzante. Il nichel non è un ingrediente dei
cosmetici: lo diventa per motivi di impurità. Sul
mercato si trovano prodotti nichel tested (la
dizione nichel free è vietata), con tracce minime di
questo metallo.
Il suggerimento è quello di optare per saponi e
detergenti meno lavorati possibile, e per cosmetici
purissimi come quelli ecodermocompatibili. Si tratta
di prodotti che si trovano anche in alcune catene
della grande distribuzione. Evitare, invece,
bagnoschiuma profumati e colorati.
Se non si può evitare
del tutto di maneggiare le monetine, sarebbe bene
rinunciare a cerniere lampo e a indumenti low cost,
prodotti in cui la presenza del nichel è maggiore.
Occhio poi ai detersivi: si consiglia di scegliere
quelli ecologici e di fare sempre un doppio
risciacquo dei panni lavati in lavatrice, per
rimuovere il più possibile le tracce lasciate sugli
indumenti
Cautela anche con i
deodoranti: meglio optare per quelli ipoallergenici.
Gli italiani allergici al nichel sono costretti a
optare per meno prodotti, ma di qualità, sintetizza
Serri. Inoltre, essendo un'allergia da accumulo,
anche la dieta va curata. No ai cibi in scatolette
di metallo, sì a quelli sotto vetro. Asparagi,
broccoli e carciofi sono poi verdure molto ricche
del minerale.
La reazione spesso
avviene nel punto in cui c'è il contatto con il
prodotto sotto accusa: il polso irritato dal
cinturino o dalla cassa dell'orologio, i lobi delle
orecchie, il collo. Il sudore peggiora le cose, ma
poi la reazione si può diffondere anche al resto del
corpo, con prurito, bolle e arrossamento. In questo
caso è bene fare in modo di sottoporsi a un periodo
di distacco il più possibile completo dal metallo.
"Niente jeans blu scuri,
ma solo quelli vecchi e sbiaditi, evitare abiti di
colore blu, cinture, orologi e bigiotteria -
raccomanda Serri - fare sempre il doppio risciacquo
e optare per abiti in fibre naturali. Sono convinta
che l'aumento delle allergie da contatto, anche nei
bambini, sia causato in parte dall'esposizione così
massiccia alle sostanza irritanti. Ormai non c'è un
centro sportivo o una scuola calcio che non
propinino ai piccoli tutine sintetiche", conclude.
L'indicazione è chiara, ora basta il buon senso...
Per saperne di più
"In caso di
allergie" - Dr. Antonio Turetta
( MDN )
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