E'
stata messa a punto una nuova tecnica di indagine
per distinguere tra i diversi tipi di
broncopneumopatia cronica ostruttiva, COPD,
arrivando a diagnosi più precise, e per seguire
l'evoluzione della malattia verificando l'efficacia
delle terapie.
PRM images can help distinguish healthy lung areas
(green) from those with early-stage damage (yellow)
and emphysema (red). Image courtesy of University of
Michigan Center for Molecular Imaging.
La COPD è una patologia
dei polmoni che rende difficoltosa la respirazione.
Nelle persone che ne sono affette, i canali nei
polmoni attraverso i quali passa l'aria si
restringono, rendendo faticoso sia inspirare che
espirare. La COPD può causare affanno, respiro
corto, sensazione di peso sul torace e tosse con
molto muco. Negli U.S. la prima causa di COPD è il
fumo di sigaretta, ma non è la sola.
La COPD può interessare
le piccole vie aeree così come può comportare la
distruzione di tessuto polmonare, quando si ha
l'enfisema.
Diagnosticare l'entità del danno polmonare aiuta il
medico e seguire l'evolversi della patologia e ad
adeguare le terapie.
Attualmente la TAC può evidenziare l'entità
dell'enfisema, ma misurare e seguire la malattia
delle piccole vie aeree non è ancora possibile.
I ricercatori della
University of Michigan guidati dal Dr. Brian D. Ross
hanno cercato di superare il problema adattando un
tipo di analisi delle immagini, la parametric
response mapping (PRM), che avevano già sviluppato
per seguire i tumori.
Nella PRM un computer crea delle corrispondenze tra
dati di diverse immagini ottenute con TAC. a livello
di voxel, che è la più piccola unità di volume
misurabile in queste immagini.
Vengono perciò messi in corrispondenza i voxel delle
immagini relative ad una piena inalazione con quelli
di relativi ad una piena esalazione.
Nei polmoni sani la differenza di densità dei
tessuti, nei due momenti, è molto maggiore di quella
riscontrata nei polmoni malati.
Paragonando ogni singola coppia di voxel il computer
costruisce un'immagine in 3-D dei polmoni e dei
relativi eventuali danni.
Gli sciienziati hanno
analizzato le TAC complete dei polmoni di 194
persone con COPD, sia in fase di inalazione che di
esalazione dell'aria, nell'ambito dello studio
COPDGene, finanziato dal NIH's National Heart, Lung
and Blood Institute (NHLBI). Altri fondi sono stati
messi a disposizione dal NIH's National Cancer
Institute (NCI) e dal National Institute of
Biomedical Imaging and Bioengineering (NIBIB). I
risultati dello studio sono stati pubblicati il 7
ottobre 2012 su Nature Medicine.
I ricercatori hanno
dimostrato che si può identificare l'estensione sia
della malattia funzionale delle piccole vie aeree
che dell'enfisema. Esaminando i dati hanno anche
ipotizzato che nella progressione della COPD, la
prima delle due patologie possa precedere
l'enfisema.
Per saperne di più
Computed tomography-based biomarker provides unique
signature for diagnosis of COPD phenotypes and
disease progression
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=23042237
( MDN )
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