Viene
definito così il carburante ricavato dalla
esterificazione del comune olio di semi di colza o
di girasole, che produce minori emissioni di
anidride carbonica ma soprattutto di ossidi di
carbonio, idrocarburi incombusti, particolato e
zolfo, rispetto al gasolio.
In genere non viene utilizzato puro ma miscelato
(fino al 30 per cento) al gasolio, ciò consente di
evitare l'aggiunta di additivi al gasolio, che ha
minori capacità di lubrificazione, riducendone il
costo delle fasi di raffinazione.
Ma può essere utilizzato anche puro con emissioni
ancora più ridotte: polveri meno 30%, idrocarburi
incombusti meno 90%, biossido di zolfo assente,
biodegradabilità 95%.
Il biodiesel, sia miscelato che puro, può essere
utilizzato da tutti i veicoli diesel senza apportare
alcuna modifica ai motori, anche se alcuni
produttori di auto ritengono che sia più cauto
utilizzare il mix.
Il costo del biodiesel puro (100% olio di colza) Š
di circa 100 lire inferiore al costo del gasolio,
questo anche grazie all'assenza di tasse su questo
carburante;
In Italia questo prodotto viene per ora venduto
quasi esclusivamente a enti pubblici, finche‚ non ci
saranno distributori i singoli potranno associarsi
per installare un serbatoio e stipulare un contratto
di rifornimento con uno dei sette produttori
italiani, quest'ultimo aspetto ne ha reso diffuso
l'utilizzo soprattutto nel settore del
riscaldamento.
Intanto cinque città italiane adotteranno il
biodiesel sui propri mezzi pubblici. Ravenna,
Milano, Cremona, Genova e Roma hanno deciso di
alimentare con questo combustibile ecologico parte
degli autobus che circolano nei centri storici..
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