Una piccola smagliatura proprio sopra l'Europa.
Abbastanza profonda da esporre la popolazione a
livelli pericolosi di raggi UV. A lanciare la
notizia l'Agenzia Spaziale Europea: "nella prima
settimana di febbraio- hanno reso noto gli esperti
dell'agenzia Spaziale - lo strato di ozono sopra
l'Europa si e' assottigliato del 30%". Lo spessore
dello scudo protettivo di ozono sarebbe sceso per
qualche giorno sotto le 250 unita' Dobson, vicino al
"limite di guardia" delle 200 unita'. La conferma
dalle misurazioni viene dal Global ozone monitoring
experiment (Gome) montato su satellite ERS-Esa. La
smagliatura, appena un decimo del "buco" sopra
l'Antartide, sarebbe stata provocata da correnti
atmosferiche provenienti dalle regioni tropicali con
valori bassi di ozono dirette verso Spagna, Francia
e Germania. Movimenti d'aria che avrebbero
contribuito a diminuire la copertura di ozono sopra
l'Europa meridionale, Italia inclusa. Un fenomeno
niente affatto eccezionale: "assottigliamenti
periodici di questo tipo - confermano fonti
dell'agenzia spaziale europea- stanno diventando
sempre piu' frequenti". Troppo poco per alimentare
scenari allarmistici. "Esiste la possibilita' che
eventi simili si siano gia' verificati in passato-
spiega Diego Lodola, del Centro aerospaziale tedesco
- i nostri rilevamenti sono iniziati solo dal 1995.
Per trarre delle previsioni valide avremmo bisogno
di un arco di tempo molto piu' lungo, almeno 20
anni".
Fonte: Econews
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