Nel 2001 dovrebbe decollare un piano quadriennale di
diffusione di automobili eco-compatibili su tutto il
territorio del Cantone.
Un progetto che, se passerà alla fase esecutiva,
assegnerà alla Svizzera Italiana un ruolo di
pioniere su questo fronte.Il piano prevede un budget
annuale di 5 milioni di franchi (6 miliardi di
lire),dei quali, la metà verrà finanziata dallo
Stato centrale, un milione e mezzo (circa due
miliardi di lire) dal Cantone e la parte restante da
singole amministrazioni comunali e da sponsor.
L'operazione fa parte di una serie di provvedimenti
volti a raggiungere il valore di emissioni di C02,
stabilito dai protocolli di Kyoto.
I sussidi verranno erogati in percentuale sul costo
del mezzo ed in proporzione alle emissioni nocive.
Sono infatti coinvolti non solo veicoli dall'impatto
ambientale nullo, ma anche auto ibride (con motore
sia a scoppio che elettrico). Il provvedimento non
vuole ostacolare l'utilizzo del trasporto pubblico,
ma vuole intervenire laddove non si può dare una
risposta se non con un mezzo individuale.
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