Legambiente propone un piano energetico nazionale,
che ha come obbiettivo la riduzione dei consumi di
petrolio di un quarto nei prossimi 10 anni e del 50%
entro il 2020, riducendo la spesa energetica, dagli
attuali 90mila miliardi, a circa 80mila nel 2006,
per arrivare al 2010 a 65milamiliardi e per il 2020
a 45mila miliardi.
Vengono previste 46 tipologie differenti di
interventi strutturali che interessano eolico,
solare fotovoltaico, biomasse, mini-idro, collettori
solari termici, solare passivo in edilizia, centrali
a ciclo combinato, telelavoro, rinnovo degli
impianti di riscaldamento e climatizzazione,
incremento dell'efficienza energetica per industria
e usi civili. In Italia la situazione energetica è
ancora primitiva rispetto agli altri paesi europei,
soprattutto nel settore delle abitazioni
-eccessivamente consumistiche e dispersive-, e dei
trasporti -in particolare quelli su gomma-, dove i
consumi continuano a crescere.
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