Le varieta' degli animali d'allevamento e delle
specie di piante stanno scomparendo ad un ritmo
preoccupante. L'allarme lo lancia la FAO, che
denuncia rischi a lungo termine anche per l'uomo,
minacciato dalla perdita della sicurezza alimentare.
Secondo l'organismo delle Nazioni Unite, due razze
di animali d'allevamento scompaiono ogni settimana e
ben 1.350 sono a rischio estinzione. Negli ultimi 15
anni, 300 delle 6.000 specie identificate dalla FAO
si sono estinte. Si stima che nel tempo 10.000
specie vegetali sono state utilizzate per il cibo e
l'agricoltura. Ora, non piu' di 120 specie coltivate
forniscono il 90% del cibo fornito dalle piante.
Oltre il 90% della diversita' agricola che esisteva
all'inizio del ventesimo secolo e' andata persa e
visto che ci si aspetta il raddoppio del fabbisogno
di cibo a livello mondiale nelle prossime tre
decadi, al crescere della popolazione, la
biodiversita' sara' essenziale per la sicurezza
alimentare. La piu' grande minaccia alla diversita'
degli animali d'allevamento e' l'esportazione degli
animali dai Paesi sviluppati a quelli in via di
sviluppo, che porta ad incroci o anche al
rimpiazzamento delle specie locali. Secondo
l'organismo, ''usare'' la diversita' agricolturale
e' il modo migliore per conservarla. La FAO ha
introdotto una strategia globale per gestire gli
animali d'allevamento, che mira a documentare le
razze esistenti, svilupparle ed incrementare il loro
utilizzo in agricoltura e mantenere quelle che
attualmente non interessano gli allevatori.
Fonte: Econews
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