Incentivi per veicoli e distributori a metano.
Ventuno le città interessate tra cui Roma, Milano,
Napoli e Torino.
Previsto un impegno finanziario di 1.040 miliardi di
lire in quattro anni.
Il trasporto a metano darà una mano all'aria delle
città sempre più inquinata soprattutto dalle polveri
sottili (PM10). Un accordo di programma siglato tra
il Ministero dell'Ambiente e del Territorio, la Fiat
e l'Unione Petrolifera incentiverà infatti il
trasporto merci in città, i taxi, i bus puliti, i
veicoli per i rifiuti e la diffusione di
distributori di carburante "azzurro". L'accordo di
programma, che è stato presentato oggi dal Ministro
dell'Ambiente e del Territorio, Altero Matteoli,
dall'amministratore delegato della Fiat, Paolo
Cantarella, e dal presidente dell'Unione
Petrolifera, Pasquale De Vita, prevede un impegno
finanziario pubblico e privato di circa 1.040
miliardi di lire (578 milioni di euro) nel
quadriennio 2002-2005.
Sono 21 le aree urbane interessate dal Piano di
Azione anti-smog (Roma, Milano, Napoli, Torino,
Genova, Trieste, Venezia, Verona, Padova, Brescia,
Bologna, Parma, Firenze, Livorno, Bari, Foggia,
Taranto, Palermo, Catania, Messina, Siracusa); in
queste città, entro il 2005, saranno sostituiti
circa 300.000 veicoli inquinanti con mezzi a metano
(2/3 nuovi, 1/3 trasformati) e i distributori
"azzurri", secondo le previsioni, dovrebbero
raddoppiare, passando dai 105 attuali a 233. Le
regioni poi dovranno individuare il perimetro delle
aree intorno alle città in cui sviluppare i progetti
di sostituzione del parco circolante.
"La qualità dell'aria nelle grandi città - ha
dichiarato il Ministro dell'Ambiente e del
Territorio, Altero Matteoli - sta diventando una
vera e propria emergenza ambientale e sanitaria.
Soprattutto l'inquinamento da polveri ci preoccupa
molto. L'accordo di programma firmato con la Fiat e
l'Unione Petrolifera servirà a rinnovare una
porzione consistente del parco veicoli più
inquinante nelle aree urbane con mezzi più
ecologici. Incentiviamo infatti l'acquisto di
veicoli a metano per le categorie che hanno le più
alte percorrenze nelle città come i taxi, i veicoli
commerciali per la distribuzione delle merci e
quelli per la raccolta dei rifiuti. Secondo una
stima questa sostituzione servirà a ridurre le
emissioni delle polveri sottili del 10% nelle 21
città interessate. In questo modo si assicurano la
mobilità dei cittadini, le attività commerciali, ed
il rispetto dell' ambiente''.
"L'accordo sottoscritto oggi - ha aggiunto
l'Amministratore Delegato di Fiat Paolo Cantarella -
permette di guardare con ottimismo alle nuove sfide
per la mobilità urbana. Da anni Fiat investe molte
risorse nella ricerca e nello sviluppo della
tecnologia dei veicoli a metano, e questo ha reso
l'Azienda leader indiscussa del settore a livello
internazionale. Gli incentivi economici e il quadro
di semplificazione normativa sono fondamentali per
l'aumento dei punti di distribuzione del metano. Gli
incentivi per l'acquisto dei veicoli a metano, in
particolare per il trasporto merci cittadino,
rappresentano poi l'elemento fondamentale per
l'accelerazione della domanda e quindi per la
conversione alla nuova energia di una significativa
parte del parco circolante a vantaggio della tutela
ambientale e della qualità della vita di tutti i
cittadini. In questo ambito una particolare
importanza riveste il ruolo delle amministrazioni
locali nel definire i programmi di attuazione, con
il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a
favore della diffusione del mercato del metano".
Piano di azione
Il Piano di Azione prevede da parte del Ministero
l'impegno di favorire un quadro normativo e
finanziario per incentivare la diffusione dei
distributori e l'acquisto dei mezzi a metano.
L'incentivo previsto per i taxi si aggira sui 5
milioni di lire (2.582 euro), quello per i veicoli
commerciali leggeri in circa 3 milioni e mezzo
(1.808 euro), per i veicoli pesanti e i mezzi per la
raccolta rifiuti si arriva fino a 45 milioni di lire
(23.000 euro). L'iniziativa del ministero si
affiancherà alle attività di promozione dei
costruttori per la vendita e la commercializzazione
dei veicoli a metano. Il Ministero si impegna anche
ad estendere le misure di finanziamento per il
rinnovo del parco autobus ai mezzi per la raccolta
dei rifiuti e mantenere le misure di incentivazione
per la trasformazione del parco mezzi a metano e Gpl.
L'erogazione delle risorse da parte del Ministero
avverrà attraverso i Comuni dopo la presentazione di
appositi programmi di intervento. Il Ministero ha
già predisposto un decreto che prevede, con risorse
del 2001, l'avvio del programma destinandovi circa
30 miliardi di lire.
Fiat da parte sua si impegna ad aumentare l'offerta
sul mercato di veicoli a metano, ampliando la gamma
e fornendo ai gestori delle flotte, oltre ai
veicoli, anche i sistemi telematici per la gestione
delle attività di trasporto. L'azienda inoltre
svilupperà opportuni strumenti finanziari per
semplificare le modalità di acquisto degli
autoveicoli.
Fiat prevede di investire dal 2002 al 2005 circa 280
milioni di euro per lo sviluppo, la
promozione/comunicazione e la commercializzazione
delle vetture, dei delivery van, degli autobus e dei
compattatori e mezzi di raccolta.
L'Unione Petrolifera promuoverà presso le aziende
associate lo sviluppo di una rete ottimale di
distribuzione del metano aperta sia alle utenze
private che professionali a servizio delle città e
dei comuni delle zone individuate dalle Regioni.
Supporterà inoltre le aziende associate nella
realizzazione degli investimenti.
"Da tempo l' industria petrolifera - ha affermato
Pasquale De Vita, Presidente dell' Unione
Petrolifera - è impegnata a fornire il suo
contributo per migliorare la qualità dell' aria nei
centri urbani. Degno di nota in particolare lo
sforzo fatto per diminuire drasticamente il tenore
di benzene ed aromatici nelle benzine, sceso a
livelli tra i più bassi d'Europa. Certo, rimangono
ancora alcuni problemi irrisolti.
A questo fine sono attesi, per effetto delle
normative comunitarie in essere ed in definizione,
notevoli progressi nelle vetture e nei carburanti a
partire comunque dal 2005. Il ricorso al metano
potrà invece dare da subito un valido contributo,
soprattutto nei centri urbani. A questo fine
l'Unione Petrolifera si adopererà a fondo affinché
le aziende associate promuovano le azioni più
opportune, in particolare accrescendo il numero di
punti vendita dotati di erogatori di metano''.
I soggetti destinatari degli incentivi previsti dal
Piano di Azione sono:
Le aziende che gestiscono flotte di autoveicoli in
servizio pubblico e privato;
Le aziende che gestiscono servizi di trasporto
pubblico locale;
Le aziende che gestiscono servizi di pubblica
utilità;
Le aziende o gli imprenditori che gestiscono servizi
di taxi, servizi di noleggio con conducente; altri
servizi di noleggio;
Le aziende e gli imprenditori privati del settore
della distribuzione urbana delle merci e le aziende
di logistica;
Le aziende e gli imprenditori privati che intendono
realizzare impianti di distribuzione del metano per
autotrazione;
Le utenze private di mobilità individuale.
Gli altri incentivi
Questo accordo integra il quadro degli interventi
per la promozione del metano e del Gpl. Fino ad oggi
infatti era possibile ottenere contributi, per i
privati cittadini, sia per l'acquisto di vetture
nuove, che per la trasformazione di autovetture
nuove entro 12 mesi dall'acquisto (oggi sono
esauriti i 15 mld di lire messi a disposizione dalla
finanziaria 2001, mentre la stessa cifra è prevista
per il 2002), oppure se immatricolate fra il 1988 e
il 1992 (disponibili 18,5 mld, previsti da DM
ambiente 21/12/2000).
Per le amministrazioni locali, inoltre, sono
disponibili altri 18,5 mld per la trasformazione a
Gpl e metano dei veicoli a benzina delle flotte
pubbliche, o delle società che gestiscono servizi
pubblici, e per la realizzazione di impianti di
distribuzione, a servizio delle proprie flotte.
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