Presentato a IATICE 2002 un prototipo di turbina
idraulica per la produzione di energia elettrica
Kobold.
Nei giorni scorsi, lo Stretto di Messina e' stato
teatro della positiva sperimentazione, da parte
della societa' di ricerca e sviluppo tecnologico
"Ponte di Archimede S.p.A.", del prototipo di
turbina idraulica per la produzione di energia
elettrica Kobold, nell' ambito del progetto ENERMAR,
ancorato al largo della costa di Torre Faro.
Sfruttando l' energia contenuta nelle correnti
marine di quel braccio di mare, si e' ottenuta
l'accensione prolungata dei 60 riflettori installati
sulla piattaforma sperimentale.
La tecnologia avanzata riesce così ad imbrigliare,
per la prima volta al mondo con questo sistema, una
forza della natura da sempre esistente, ottenendo
così un'enorme quantità di energia pulita ed
eternamente rinnovabile.
Il professor Domenico Coiro, docente presso il
Dipartimento di Progettazione Aeronautica della
facoltà di Ingegneria dell' Universita' di Napoli
"Federico II", consulente scientifico della società
"Ponte di Archimede S.p.A.", e che ha diretto
l'esperimento ha dichiarato all'Agenzia telematica
Italian Network "la prova largamente positiva del
prototipo apre nuovi ed estremamente interessanti
orizzonti per la produzione di energia elettrica
pulita dalle correnti marine". I risultati dell'
esperimento svolto utilizzando il prototipo ENERMAR
sono stati presentati dal Prof. Coiro,
dell'Università Federico II di Napoli, al convegno
Italo-Australian Exhibition and Conference on
Technological Innovations, a Melbourne.
"La tecnologia utilizzata - ha affermato il Prof.
Coiro nel corso della sua relazione, che ha
suscitato molto interesse nella comunità scientifica
internazionale - trae origine da un decennio di
studi volti all'ottimizzazione dell' efficienza
meccanica ed idrodinamica della turbina brevettata
KOBOLD - dal tedesco folletto - di cui è dotato il
prototipo ENERMAR"
Si tratta di una turbina sommersa, costituita da un
rotore ad asse verticale che produce energia
meccanica, poi trasformata in energia elettrica,
attraverso lo sfruttamento delle correnti marine
ruotando indipendentemente dalla direzione di
queste. L' energia ottenibile con questo sistema è
considerevole - ha spiegato il Prof. Coiro - si
pensi, infatti, che sfruttando una superficie di un
solo metro quadrato di una corrente a 3 metri al
secondo si può generare una potenza di circa 4 Kw!
Nell' arcipelago delle Filippine così come nel porto
di Melbourne, ad esempio, esistono forti correnti
dalle quali si potrebbe ottenere una notevole
quantità di energia elettrica, giacché la potenza
ottenibile aumenta con il cubo della velocità della
corrente marina.
Un vantaggio del sistema ENERMAR nei confronti
dell'energia eolica sta nella prevedibilità della
velocità delle correnti marine che rispettano
cronometricamente le costanti armoniche determinate
dalle fasi lunari.
La realizzazione del prototipo ENERMAR è stata
finanziata dalla società "Ponte di Archimede S.p.A.",
presieduta dal dott. Elio Matacena, con un
cofinanziamento pari al 50% erogato dalla regione
Sicilia, nel quadro dei fondi strutturali
comunitari.
L' intuizione che dalle correnti marine si potesse
ottenere energia ha guidato da circa 20 anni la
ricerca svolta dalla società "Ponte di Archimede
S.p.A.".
Una tappa significativa, cinque anni fa, è stata
rappresentata dalla partnership italo-cinese, fra la
società italiana e la Zheijang provincial Science
and Technology Commision, attivata grazie al
finanziamento comunitario Synergy, per uno studio
applicativo del sistema ENERMAR nell'arcipelago di
Zheijang, prospiciente Shangai, dove esistono
imponenti correnti marine.
Tratto da: :
www.italiannetwork.it
Su questo argomento
vedi anche:
Riscaldamento a biomassa a Brunico
Nuove centrali elettriche: priorita' rinnovabili e
risparmio
Energia eolica, concorso Enel per nuovi progetti
Nel 2000 sono stati installati nel mondo più
impianti eolici che nucleari
Tre nuove centrali eoliche in sicilia
Nuove centrali eoliche nelle marche.
|