Nello scorso anno la domanda energetica mondiale è
rimasta essenzialmente stabile, registrando una
crescita di appena lo 0,2%, al di sotto della
crescita media degli ultimi 10 anni (0,9%).
Questo rallentamento è dovuto in parte dalla caduta
di consumi della Cina, scesi del 10,7%, mentre nel
resto dell'area asiatica e del Pacifico, si è avuta
una crescita del 2,5%.
Crescono anche i consumi nei paesi dell'ex Unione
Sovietica, dopo 10 anni di stasi.
Nel complesso, è cresciuta la domanda di petrolio,
+1,6%, con un consumo più forte per l'Asia (+3,6%) e
gli Usa (+2,2%), più ancora è cresciuto il consumo
di metano +2,4%, che ora soddisfa il 24% della
domanda energetica mondiale.
Cala sensibilmente il carbone -5,2%, soprattutto in
Cina (-16,8%) dove è il combustibile più utilizzato.
Nonostante non siano nate nuove centrali nucleari,
la produzione energetica dovuta ad esse è cresciuta
del 3,8% , ciò è dovuto ad interventi di
potenziamento delle centrali esistenti.
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