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Piano della UE per risparmiare il 22% di energia dagli edifici

 

La commissione europea propone di migliorare la "performance energetica" degli edifici vecchi e nuovi. Nei giorni scorsi è stata presentata infatti una bozza di direttiva che ha l'obiettivo di risparmiare oltre il 22% dei costi energetici entro il 2010. 
"Dobbiamo realizzare in modo serio e con proposte concrete gli obiettivi del protocollo di Kyoto - ha dichiarato il commissario per l'energia e i trasporti, Loyola de Palacio.
Inoltre, se non si prendono misure, la dipendenza della Ue dalle importazioni di energia crescerà al 70% nel 2030, rispetto all'attuale 50%. Nello stesso tempo, bisogna considerare che i cambiamenti climatici dipendono dai progressi nel settore dell'energia, che è responsabile per il 94% delle emissioni di CO2 nella Ue.
Avendo di fatto capacità limitate di influenzare le condizioni di fornitura dell'energia, la Ue dovrebbe quindi promuovere economie nell'uso dell'energia laddove possibile. 
Oltre il 40% del consumo dell'energia rientra nel settore degli edifici e la maggior parte riguarda il riscaldamento, l'acqua calda, l'illuminazione e il raffredamento. 
Secondo le stime, oltre il 22% di questi consumi potrebbe essere risparmiato.
Per intensificare gli sforzi diretti a raggiungere questo obiettivo, la bozza di direttiva stabilisce una struttura legislativa per ridurre la crescita nell'uso dell'energia nel settore degli edifici. 
Gli elementi principali della direttiva sono i seguenti: 
* una metodologia comune per lo sviluppo di standard minimi di performance energetica per ogni tipo di edificio che dovranno essere adottati dagli stati membri. La metodologia terrà conto delle differenze di clima e integrerà tutte le condizioni quali isolamento, ventilazione, illuminazione, orientamento dell'edificio, recupero di calore e energie rinnovabili; 
* applicazione e regolare aggiornamento degli standard minimi basati sulla metodologia comune per i nuovi edifici e per quelli esistenti che superino i 1.500 metri quadrati se ristrutturati; 
* certificazioni sia per i nuovi edifici sia per quelli già esistenti. I certificati sulle performance di energia, che includeranno anche informazioni su come migliorare le prestazioni, dovranno essere disponibili per tutti gli edifici quando sono costruiti, venduti oppure affittati. Questi certificati, insieme alle informazioni sulle temperature raccomandate da tenere all'interno della casa, dovranno essere resi disponibili in edifici pubblici o in altri luoghi frequentati dal pubblico;
* specifiche ispezioni e dichiarazioni sui sistemi di riscaldamento e raffreddamento dovranno essere effettuate da personale qualificato.

 

 

 


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