Lo sfruttamento umano di
foreste, terreni ed energia supera la capacità della
Terra di ripristinare queste risorse, secondo un
rapporto pubblicato sulla rivista "Proceedings of
the National Academy of Sciences". Lo studio,
condotto dal Redefining Progress, una associazione
senza scopo di lucro californiana, avverte che un
fallimento nel fermare il sovrautilizzo delle
risorse naturali potrebbe mandare il pianeta in una
sorta di bancarotta ecologica. "Le risorse terrestri
- dice Mathis Wackermangel, autore dello studio -
sono come un mucchio di denaro da cui ciascuno può
servirsi liberamente fino a quando è finito". I
ricercatori dicono che la domanda di risorse è
aumentata negli ultimi 40 anni fino a un livello
tale che la Terra impiega 1,2 anni a rigenerare ciò
che viene rimosso ogni anno. Lo studio ha mostrato
che nel 1961 il consumo era invece pari solo al 70
per cento della capacità di rigenerazione del
pianeta. Lo studio ha misurato gli effetti di
attività umane come la pesca, il disboscamento, la
costruzione di infrastrutture e il consumo di
combustibili fossili, che rilascia anidride
carbonica nell'atmosfera. Per poter sviluppare una
formula in grado di misurare il consumo umano con la
capacità di rigenerarsi del pianeta, i ricercatori
sono stati obbligati a fare numerose assunzioni e ha
scartare alcune risorse per la mancanza di dati. I
risultati, per esempio, escludono l'impatto
dell'utilizzo di acque dolci locali e il rilascio di
inquinanti diversi dall'anidride carbonica.
Fonte: Le Scienze On Line
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