L'ONU ha pubblicato il rapporto sullo stato della
popolazione mondiale. Secondo il rapporto,
scaricabile dal sito dell'UNFPA (United Nations
Population Fund) http://www.unfpa.org , le attività
umane stanno alterando il pianeta ad un ritmo mai
registrato in precedenza. La povertà globale non può
essere alleviata senza eliminare i danni ambientali
causati tanto dall'aumento dei consumi quanto dalla
crescita della popolazione. La popolazione mondiale
e' raddoppiata rispetto al 1960 raggiungendo i 6.1
miliardi di individui, e si prevede crescerà fino a
9.3 miliardi nel 2050. Attualmente 2 miliardi di
persone non hanno cibo e acqua potabile a
sufficienza, mentre i terreni agricoli sono sempre
più sotto pressione. Negli ultimi 70 anni la domanda
di acqua e' cresciuta globalmente di 6 volte; entro
il 2050 oltre 4.2 miliardi di individui vivranno in
paesi che non saranno in grado di soddisfare i loro
bisogni fondamentali. Ogni anno l'acqua sporca e le
scarse condizioni igieniche uccidono 12 milioni di
persone, mentre l'inquinamento dell'aria ne uccide 3
milioni. Il rapporto afferma che permettere alle
donne di controllare la propria fertilità porterebbe
ad una minore crescita della popolazione
alleggerendo la pressione sull'ambiente. Per
raggiungere questo obiettivo e' importante
migliorare l'istruzione femminile che in molti paesi
in via di sviluppo e' spesso carente, e bisogna
coinvolgere maggiormente le donne nelle decisioni
politiche. L'intera crescita della popolazione
programmata avverrà nei paesi attualmente in via di
sviluppo. I 49 paesi meno sviluppati triplicheranno
la loro dimensione in 50 anni: dai 668 milioni di
abitanti di oggi, passeranno ai 1.86 miliardi. Per
soddisfare i bisogni alimentari degli 8 miliardi di
individui che si aspettano abitare il pianeta nel
2025 sarà necessario raddoppiare la produzione di
cibo e migliorarne la distribuzione.
I paesi più ricchi del mondo, con il solo 20% della
popolazione globale, sono responsabili dell'86% dei
consumi; mentre il 20% più povero consuma solo un
misero 1.3% delle risorse del pianeta. Un bambino
nato nel Nord industrializzato lungo l'arco di tutta
la vita consumera' ed inquinera' piu' di 30-50
bambini nati nel Sud. Circa il 60% della popolazione
dei PVS e' carente di adeguate condizioni igieniche,
il 30% non ha accesso ad acqua potabile e il 25% non
possiede un'abitazione adeguata. Fonte: United
Nations Population Fund (UNFPA)
Su questo argomento
vedi anche:
Il consumo energetico
nel mondo
Per quanto la terra potrà alimentarci
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