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Rapporto ONU sullo stato della popolazione mondiale (2001)

 

L'ONU ha pubblicato il rapporto sullo stato della popolazione mondiale. Secondo il rapporto, scaricabile dal sito dell'UNFPA (United Nations Population Fund) http://www.unfpa.org , le attività umane stanno alterando il pianeta ad un ritmo mai registrato in precedenza. La povertà globale non può essere alleviata senza eliminare i danni ambientali causati tanto dall'aumento dei consumi quanto dalla crescita della popolazione. La popolazione mondiale e' raddoppiata rispetto al 1960 raggiungendo i 6.1 miliardi di individui, e si prevede crescerà fino a 9.3 miliardi nel 2050. Attualmente 2 miliardi di persone non hanno cibo e acqua potabile a sufficienza, mentre i terreni agricoli sono sempre più sotto pressione. Negli ultimi 70 anni la domanda di acqua e' cresciuta globalmente di 6 volte; entro il 2050 oltre 4.2 miliardi di individui vivranno in paesi che non saranno in grado di soddisfare i loro bisogni fondamentali. Ogni anno l'acqua sporca e le scarse condizioni igieniche uccidono 12 milioni di persone, mentre l'inquinamento dell'aria ne uccide 3 milioni. Il rapporto afferma che permettere alle donne di controllare la propria fertilità porterebbe ad una minore crescita della popolazione alleggerendo la pressione sull'ambiente. Per raggiungere questo obiettivo e' importante migliorare l'istruzione femminile che in molti paesi in via di sviluppo e' spesso carente, e bisogna coinvolgere maggiormente le donne nelle decisioni politiche. L'intera crescita della popolazione programmata avverrà nei paesi attualmente in via di sviluppo. I 49 paesi meno sviluppati triplicheranno la loro dimensione in 50 anni: dai 668 milioni di abitanti di oggi, passeranno ai 1.86 miliardi. Per soddisfare i bisogni alimentari degli 8 miliardi di individui che si aspettano abitare il pianeta nel 2025 sarà necessario raddoppiare la produzione di cibo e migliorarne la distribuzione.
I paesi più ricchi del mondo, con il solo 20% della popolazione globale, sono responsabili dell'86% dei consumi; mentre il 20% più povero consuma solo un misero 1.3% delle risorse del pianeta. Un bambino nato nel Nord industrializzato lungo l'arco di tutta la vita consumera' ed inquinera' piu' di 30-50 bambini nati nel Sud. Circa il 60% della popolazione dei PVS e' carente di adeguate condizioni igieniche, il 30% non ha accesso ad acqua potabile e il 25% non possiede un'abitazione adeguata. Fonte: United Nations Population Fund (UNFPA)

Su questo argomento vedi anche:

Il consumo energetico nel mondo
Per quanto la terra potrà alimentarci

 

 

 


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