Gruppi ambientalisti e organizzazioni comunitarie si
sono mosse oggi in sei continenti contro
l'incenerimento dei rifiuti, ponendo i loro governi
di fronte alla sfida di porre fine a tale pratica
micidiale e di indirizzare le loro comunità verso
sistemi sostenibili di smaltimento dei rifiuti. Tale
campagna coincide con il primo giorno del sesto
incontro del Comitato di Negoziazione
Intergovernativa (INC 6) sulla Convenzione di
Stoccolma sugli Inquinanti Organici Persistenti
(POP) tenutosi a Ginevra. Il Trattato, siglato da
151 paesi, mira ad eliminare le sostanze tossiche
più persistenti note alla scienza, incluse le
diossine e i furani, cancerogeni. La Convenzione
individua tutti gli inceneritori per rifiuti, tra
cui i forni di cemento utilizzati per bruciare i
rifiuti pericolosi che costituiscono la fonte
principale di diossine, furani e bifenili
policlorurati o PCB, e raccomanda l'uso di tecniche
alternative per evitare il generarsi di questi
sottoprodotti POP. Come reso noto dal Programma per
l'Ambiente delle Nazioni Unite, gli inceneritori
sono fonte del 69% delle emissioni di diossina nel
mondo. Secondo la Global Anti-Incinerator Alliance
(GAIA), la quale guida il movimento mondiale messosi
in moto durante questa prima giornata mondiale di
azione contro l'incenerimento dei rifiuti, gli
obiettivi delle Convenzione di Stoccolma rendono
tale pratica un'opzione insostenibile per la
gestione dei rifiuti particolarmente per quei paesi
che hanno aderito al trattato. GAIA è un'alleanza
internazionale in crescita costituita da oltre 265
gruppi e presente in 60 paesi. Sorta a Johannesburg
nel dicembre 2000, l'alleanza si ripropone di
eliminare gradualmente tutte le forme di
incenerimento dei rifiuti e di promuovere una
produzione pulita, assenza totale di rifiuti e
sistemi sostenibili di gestione del materiale di
scarto.
http://www.no-burn.org
Fonte: Good News Agency
Su questo argomento
vedi anche:
Inizia il tour in camper di Greenpeace contro gli
inceneritori
Storie d'ordinario incenerimento (3)
Storie d'ordinario incenerimento (2)
Storie d'ordinario incenerimento (1)
Salute umana VS inceneritori
Legambiente: il 30% dei rifiuti italiani non si sa
dove va a finire
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