Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Università
e Regioni alleati per un importante obiettivo:
controllare ogni giorno la quantità di anidride
carbonica - il principale gas a effetto serra -
assorbita da agricoltura e foreste in Italia. E' il
progetto Carboitaly, presentato all'inaugurazione
della prima conferenza del Comitato nazionale per i
cambiamenti globali dell'International Geosphere
Biosphere Programme (IGBP), il 16 novembre 2002 a
Paestum.
Aerei specializzati Sky-Arrow del Consiglio
Nazionale delle Ricerche sorvoleranno l'Italia e,
assieme a 20 stazioni realizzate da Università e CNR
e alla rete meteorologica nazionale, lavoreranno per
un importantissimo obiettivo: controllare ogni
giorno la quantità di anidride carbonica - il
principale gas a effetto serra - assorbita da
agricoltura e foreste nel nostro Paese.
Il progetto Carboitaly avrà il compito di
raccogliere ed elaborare quotidianamente i dati
della rete osservativa delle Università e del CNR, i
rilevamenti meteorologici degli enti regionali,
dell'Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA) e
dell'Ufficio Generale per la Meteorologia
dell'Aeronautica Militare (UGM-AM), nonché quelli
dell'inventario nazionale forestale del Ministero
delle Politiche Agricole e Forestali.
"Questi dati - spiegano i coordinatori del Progetto
Riccardo Valentini, dell 'Università della Tuscia e
Franco Miglietta, dell'Istituto di Biometeorologia
del CNR - saranno poi combinati con un sistema
avanzato di calcolo che sfrutta i principi
dell'Intelligenza Artificiale, già messo a punto
dalla stessa Università della Tuscia di Viterbo; un
sistema che permetterà di fornire al Ministero
dell'Ambiente e al Governo una costante ed
aggiornata stima della quantità di anidride
carbonica che viene assorbita dagli ecosistemi
terrestri italiani. In questo modo - concludono i
coordinatori - l'Italia sarà il primo paese al mondo
a dotarsi di un moderno apparato di misura e
verifica degli impegni previsti dal Protocollo di
Kyoto".
Comunicato Stampa CNR
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