Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e
l'Università del Texas a Dallas hanno realizzato un
sistema intelligente di regolazione dei semafori che
riduce sensibilmente i tempi di attesa nel traffico
cittadino, con notevoli vantaggi sia per l'ambiente
che per la qualità della vita. "La vera novità di
questo sistema - spiega Giovanni Felici, dello
IASI-CNR di Roma - è che il modello logico impiegato
può anche essere facilmente adeguato alle diverse
situazioni che si presentano in una rete di traffico
urbano: descrivendo le condizioni dei flussi, le
regole di controllo e la sequenza del ciclo
semaforico, il sistema, attraverso sensori che
contano i veicoli in arrivo, è in grado di regolare
opportunamente i semafori in tempo reale. Inoltre
non richiede un supervisore centrale ma solo unità
di elaborazione indipendenti, che oltre ad essere
molto flessibili risultano anche più economiche".
Le regole alla base di questo innovativo metodo sono
elaborate da un sofisticato sistema di
programmazione logica, che l'Università del Texas a
Dallas ha realizzato ispirandosi a Gottfried Wihlelm
Leibniz: la sua fiducia nella possibilità di
regolare la vita umana in un sistema organizzato ha
giocato senz'altro un ruolo fondamentale.
Il sistema è stato illustrato alla manifestazione
Futuro Remoto presso Città della Scienza a Napoli,
in programma fino al 24 novembre negli stand
dedicati al progetto ATENA, attuato dal Comune di
Napoli. "Le prime risposte - sottolinea Felici -
sono state estremamente positive: ad Afragola, dove
lo abbiamo sperimentato assieme al Dipartimento di
Informatica e Sistemistica dell'Università di Napoli
Federico II e alla società Elasis del gruppo Fiat,
il traffico, misurato con speciali telecamere, è
risultato di gran lunga più fluido rispetto a quello
ottenuto quotidianamente con i comuni regolatori
commerciali. Inoltre abbiamo verificato che può
essere facilmente adattato ai cambiamenti della
viabilità: sensi di marcia, corsie preferenziali,
nuovi parcheggi".
Comunicato Stampa CNR
Su questo argomento
vedi anche:
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