Siamo, Infatti, il paese europeo con la normativa sull'isolamento termico degli edifici meno rigida del continente e le emissioni di anidride carbonica conseguenti al maggior utilizzo degli impianti di riscaldamento raggiungono valori record. Anche ipotizzando una riduzione del 20% della dispersione termica, e quindi un pari "taglio" delle emissioni di anidride carbonica le abitazioni e i luoghi di lavoro degli italiani sarebbero, a livello ambientale, ancora lontane da quelle più eco-compatibli europee.
A descrivere questo panorama è una ricerca dell'istituto per l'edilizia e il risparmio energetico del Cnr di Palermo, che ha confrontato le normative introdotte nei vari paesi. Non tutti gli edifici italiani sono sotto accusa. In Trentino Alto Adige, infatti, è stata Introdotta una normativa che "obbliga" gli edifici della provincia a ridurre del 20% il coefficiente di dispersione degli edifici.
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