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La tecnologia satellitare per prevenire i fenomeni franosi. Il progetto per monitorare gli eventi franosi, sia lenti che veloci, è stato presentato a Fucino nel corso di un seminario al quale hanno preso parte oltre cento rappresentanti di amministrazioni pubbliche (Regioni, Province e Comuni) del ministero dell'Ambiente, della Protezione Civile, della Presidenza del Consiglio e degli enti scientifici.
Il responsabile del progetto, Roberto Petronio ha spiegato che, grazie al sistema denominato GPS, sarà possibile determinare, con precisione centimetrica, la posizione di alcuni punti localizzati in modo solidale sul corpo franoso e controllarne l'evoluzione nel tempo. In questo modo sarà possibile rilevare gli spostamenti della frana, consentendo la gestione dei piani di emergenza. Secondo le ricerche alla base del progetto, in Italia frane alluvioni tendono a verificarsi con periodicità annuale: degli 8100 comuni del Bel Paese, infatti, 1173 sono classificati a rischio molto elevato e quasi 2500 a rischio elevato.
Nel corso dei lavori è stato esaminato il caso della Lombardia - in testa nella classifica dei comuni a rischio - con la quale è stato sperimentato, nei mesi di agosto e settembre 1999, il servizio di controllo satellitare sulla frana del "Ruinon" in Valtellina con l'osservazione, in tempo reale, degli spostamenti della frana.
L'utilizzo della tecnologia satellitare per il monitoraggio di eventi franosi rappresenta, oggi, un elemento di assoluta novità nell'impiego di dati per il controllo dei fenomeni a forte impatto ambientale. (Alfonso Stagno)
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