Il 28 maggio nel novarese, presso il parcheggio della ditta d'autotrasporti Borghi, sono stati rinvenuti 60 contenitori da 3000 Kg ciascuno con l'etichetta indicante un presunto contenuto di esafluoruro di uranio, probabilmente abbandonati sul posto 15 anni fa quando la ditta ha cessato la sua attività. Fortunatamente non è stata riscontrata radioattività, ma Greenpeace ha esortato l'Onorevole Massimo Scalia, Presidente della Commissione sulle Ecomafie, a fare chiarezza sulla vicenda.
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