Dalla rivista The Lancet: un eccesso di protezione dai microbi nei primi anni di vita ha portato un aumento di casi di asma, eczemi e riniti. La prevenzione con il Lactobacillus GG (11/06/2001)

Uno studio finlandese condotto dall'Università di Turku e dall'Istituto di Salute Pubblica ha dimostrato come un microbo, il Lactobacillus GG, potrebbe offrire soddisfacenti cure di prevenzione delle allergie nei soggetti a rischio, vale a dire coloro che hanno una storia famigliare di allergici che può essere trasmessa. Negli ultimi anni sono aumentati i casi di asma, eczemi e riniti; questo incremento viene ricondotto ad una più ridotta esposizione ai microbi nei prima anni di vita.

Sulle basi di un'indagine finlandese, la rivista "The Lancet" ha pubblicato la notizia che sono almeno il 20 per cento gli adolescenti che soffrono delle forme allergiche citate; utilizzando un esperimento randomizzato a doppio cieco condotto su 159 donne in gravidanza è stata dimostrata l'efficacia del Lactobacillus, batterio della flora intestinale che nel suo stadio iniziale è innocuo ma possiede proprietà antiallergeniche: per un mese prima del parto alle madri e per sei mesi successivi al neonato attraverso il latte, è stata somministrata quotidianamente una capsula di colonie in formazione del bacillo mentre all'altra metà del gruppo è stato somministrato un placebo. Al termine dell'esperimento i bambini trattati con lactobacillus presentavano un'incidenza di eczema inferiore del 50 per cento rispetto a quelli trattati con placebo.

Gli esperti hanno affermato che la microflora intestinale possiede proprietà immunodifensive ed antiallergeniche uniche, sebbene poco conosciute; essa infatti induce l'attivazione di alcune parti del sistema immunitario e la trasformazione di alcuni fattori di crescita in grado di sopprimere le infiammazioni allergiche promuovendo straordinari processi antiallergenici ed essa sarebbe in grado di svolgere tale funzione anche durante la gestazione del feto. Con la somministrazione del Lactobacillus GG si sono peraltro riscontrati un aumento della produzione di interleukina 10, proteina antinfiammatoria che combatte le allergie ed un incentivo a sviluppare la funzione di barriera intestinale, alterazione presente negli individui allergici.