Più di 2 milioni di americani soffrono di artrite reumatoide, una condizione nella quale il sistema immunitario attacca le giunture causando dolore, gonfiore, rigidità e perdita della funzionalità.
La curcuma è stata usata per secoli dalla medicina Ayurvedica, in India, come trattamento per patologie infiammatorie, compresa l'artrite reumatoide.
Janet Funk, M.D., ed i colleghi al Center for Phytomedicine Research presso la University of Arizona, fondato dal NCCAM, National Center for Complementary and Alternative Medicine, hanno ricreato nei ratti sintomi analoghi a quelli
dell'artrite reumatoide degli umani.
In una serie di esperimenti hanno trattato i ratti con differenti preparazioni e dosaggi di estratti di curcuma.
Alcuni hanno ricevuto i trattamenti prima di sviluppare i sintomi simili a
quelli dell'artrite reumatoide ed altri dopo.
I risultati, misurati soprattutto in termini di gonfiore delle articolazioni, suggerivano agli autori della ricerca che un estratto preparato per contenere solo curcuminoidi (una famiglia di chimici che rappresentano il maggior componente della curcuma) poteva essere più efficace di un estratto più complesso contenente curcuminoidi più altri componenti della curcuma, più simile ai supplementi commercialmente disponibili.
I ricercatori notarono anche che la formulazione a base di soli curcuminoidi appariva più sicura ed efficace ai bassi dosaggi e che i composti erano più efficaci nei ratti trattati prima dell'insorgere dell'infiammazione.
Ne derivò l'esigenza di ulteriori studi per approfondire l'uso anti infiammatorio della curcuma.
Per saperne di più
National Center for Complementary and Alternative Medicine
(MDN)
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