Secondo un studio che verrà presentato all'American Academy of Neurology’s 63rd Annual Meeting in Honolulu dal 9 al 16 aprile 2011, le persone di mezza età, con problemi di pressione e colesterolo alti, possono esser soggetti a problemi cognitivi e di memoria prima degli altri.
Nell'ambito di questo studio, per tre volte, in 10 anni, 3.486 uomini e 1.341 donne sono stati sottoposti a test congnitivi.
Il test ha misurato capacità di ragionamento, memoria, fluidità e proprietà di linguaggio.
I partecipanti sono stati valutati secondo un metodo standard utilizzato per predire un rischio cardiovascolare a 10 anni.
Si considerano età, sesso, colesterolo HDL, colesterolo totale, pressione sanguigna sistolica, eventuale abitudine di fumare ed eventuale diabete.
Dallo studio è emerso che le persone con un più alto rischio cardiovascolare avevano maggiori probabilità di vivere un più rapido declino della funzione cognitiva generale rispetto a quelli con un più basso rischio cardiovascolare.
Ad un 10% di incremento di rischio cardiovascolare è risultato associato con un punteggio
inferiore dei test in tutte le aree tranne che per il ragionamento negli uomini, e la fluidità, nelle
donne, un punteggio inferiore dl 2,8% nei test di memoria
maschili ed un 7,1% in quelli femminili.
Autrice dello studio: Sara Kaffashian, MSc, con
l'Institut national de la santé et de la recherche médicale,
INSERM.
Per saperne di più
The American Academy of Neurology
(MDN)
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