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Musica per i golosi

a cura di Francesca Mineo

 

 

 


Scott4

L'intervista

E' un disco che potrebbe essere colonna sonora di un racconto epico, ambientato in epoca senza tempo e popolato da personaggi della mitologia nordica. Gli autori sono gli Scott4, alias Scott Blixen e Edward Tilley, che qui racconta la genesi di 'European Punks Lp', firmato dall'etichetta inglese Tiny Dog Records e realizzato in collaborazione con la band 'Magic Car'. <Tutto ha inizio nella vasta tundra a sud del circolo artico…>, così inizia la storia di 'European Punk', dove 'punk' sono perfino i lupi, onnipresenti in ogni favola che si rispetti. Spunti provocatori per un disco ipnotico.

Il 'libretto' dell'album mostra che dietro al progetto c'è un viaggio, reale e metaforico. Come è nata l'idea concetto del disco?

La musica è nata da alcune tracce su cui stavamo lavorando dopo l'album 'Works Project'. C'era un certo gap in effetti tra 'Works Project' e le nuove canzoni, anche perché abbiamo avuto poco tempo per lavorare su un nuovo EP per la V2 Records, (che tra l'altro non fu mai finito o stampato!). Tuttavia quando abbiamo terminato di scrivere la nuova musica, Scott venne da me in the studio e disse: "Questa si chiamerà European Punks". Fu in quei giorni che abbiamo registrato i primi versi di un brano che Scott aveva scritto: "I'm a legoman in a yellow viking jumpsuit, don't put my woman down....." Dopo la scrittura della prima traccia, abbiamo cominciato a lavorare live con il bassista John Thompson che è anche co-produttore, e Scott cominciò a mettere insieme il resto della storia di European Punks. Abbiamo anche suonato i pezzi alcune volte. Quando abbiamo ascoltato le registrazioni che John Thompson aveva realizzato con"Magic Car", il gruppo di Nottingham con cui Scott aveva lavorato per un certo tempo, siamo rimasti estasiati. Scott ha suggerito a John che Scott 4 e Magic Car si unissero, per questa occasione e per registrare tutto European Punks insieme. E' un disco che mostra dunque molte visioni.
Penso che gli elementi del 'viaggio' vengano da esperienze di Scott che ha girato per molte zone della Scandinavia dove vivono alcuni suoi amici.

 

Si parla di un momento di 'ibernazione' per gli Scott 4,cioè per il duo creativo Blixen&Tilley: è stato davvero così?

Scott 4 in effetti hanno vissuto una sorte di ibernazione. Tra l'altro un membro fondatore, il chitarrista e multistrumentista John Moody, ci ha lasciati per fondare il proprio gruppo, "Vinyl Exam". Così dopo qualche data nel 2000 a Londra per tutta l'estate, abbiamo scritto molti nuovi pezzi. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di pubblicare del materiale da un progetto parallelo, che terminammo a fine 2000, e che abbiamo chiamato 'Man & Woman'. Abbiamo suonato in alcuni club di Londra come 'Man & Woman' e pubblicato un singolo, "Sex on the Minitel", in cui compare la voce della produttrice di French House Olivia de Lanzac. Poi, nell'estate 2001, abbiamo finalmente cominciato a lavorare su European Punks a Nottingham, e dunque ecco perché 'Man & Woman' è stato il simbolo e la causa dell'ibernazione per Scott 4. Musicalmente 'Man & Woman' è un suono molto diverso, influenzato molto dal reggae e dalla disco music.

 

'Magic Car' ha collaborato alla composizione di due brani e soprattutto come gruppo, nell'esecuzione strumentale. Che tipo di partnership è stata?
E' la prima volta che ci è capitato di lavorare in modo continuativo con altri musicisti, mentre nel nostro gruppo è abitudine che passino a suonare, durante i concerti, molti artisti. E' stato bello avere di nuovo un gruppo corposo, 8 o 9 persone in studio nello stesso tempo, e una decina di persone sul palco durante i concerti. La collaborazione è andata avanti in modo molto rilassato; Phil e Hazel di Magic Car sono persone molto simpatiche, ospiti gradevolissimi, siamo stati insieme a loro a Nottingham per le prove e le registrazioni. Quando si iniziano collaborazioni di questo tipo non sai mai come possono procedere, ma penso che in questo caso siamo andati oltre le aspettative personali, anche dal punto di vista creativo. Conoscevamo già John e siamo stati felici di suonare con Dave Langdon, musicista di talento, che suona organo hammond in modo divino. Con il brano "Stillness", Magic Car hanno realizzato il loro personale e primo arrangiamento, dando una versione differente, con qualcosa in più, tanto che è una delle canzoni più belle, per me. Le altre canzoni fanno parte del loro album di debutto, "Yellow Main Sequence" sempre pubblicato per Tiny Dog Records .

 

Parlate spesso di 'valhalla', cui intitolate anche un brano. Di quale tipo è il vostro paradiso?

Qualcosa di molto sereno, ricco di pace, senza le preoccupazioni terrene. Ma non credo che è qualcosa che vogliamo per questa vita. Magari per la prossima!

 

In alcuni casi i brani sono diluiti ed estesi, ipnotici e visivi...

Volevamo fare un album di buona musica, sapendo d'altro canto che tipo di canzoni avremmo scritto. Era importante che tutta la musica suonasse bene insieme e in sequenza. La musica strumentale accompagna inoltre parte della storia e dunque in questo senso la musica è stata creata per avere una certa caratteristica narrativa e visiva.

 

Realtà e favola punk: come le avete miscelate nella vita di ogni giorno?

Bè...certo non possiamo scappare dalla realtà però la favola punk è una delle molte fonti di ispirazione, qualcosa che potrebbe riguardare o no la tua realtà.

 

'European Punks' ha sapori delicati: melodie dolci, bella atmosfera, come se aveste trovato ciò di cui eravate in cerca. E' così?

Siamo soddisfatti del risultato e del tipo di musica che è risultato alla fine, anche perché non cercavamo deliberatamente un seguito di Works Project, ma il primo di una serie di LP che avevamo previsto. Il prossimo sarà un disco realizzato in studio, seguito da un disco strumentale dedicato alla natura e all'ambiente, e infine una raccolta di vecchi pezzi di Scott4, registrati di nuovo.

 

 

 


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