Cristiano
De Andrè
Scaramante (Target/edel)
Segna il passo più importante, il cammino verso la composizione adulta. Autonomo Cristiano De Andrè lo era da tempo, sia nelle esperienze rock che quelle
cantautoriali. Polistrumentista, qui il figli del grande Fabrizio stupisce per la delicatezza e la poesia dei gesti, delle parole, delle note. Volano i ricordi, ma sono puntuali e feroci le accuse al conformismo e alla mancata coscienza di sé, alle mille corruzioni e alle ipocrisie. Una sorta di ipotetico testimone è stato passato da padre in figlio, ma dove il figlio aveva già scelto - non rinnegando le esperienze e gli insegnamenti - una musica che ora si orienta verso lo stile etnico. Voci sciamaniche stanno accanto a
rappers, chitarre e violini a plettro si incontrano in dieci brani il cui scenario è una landa desolata, su cui riesce a crescere un germoglio verdissimo.
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