Françoiz Breut
Vingt à trente mille jours (Labels)
La voce è quella di una grande interprete. Penetra nelle ossa, ti
lascia l'eco per giorni e giorni. E' in grado di creare suggestioni e
dare forma alla musica, disegnando scenari marini, luoghi
solitari, angoli dell'inconscio. Françoiz Breut è tutto questo, in un
repertorio, per questo secondo album, che è stato scritto appositamente per lei dai musicisti del suo entourage. Il disco,
che racconta vicende risalenti a due anni fa, è stato distribuito
solo oggi in Italia: una felice riscoperta della cantante francese
che è arrivata alla notorietà nel 1997. Nell'album, una singolare
interpretazione di 'Sans souci' e una singolare visione de 'L'origine du
monde', ispirata appunto al quadro di Corot.
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