Kristin
Hersh
L'intervista
Sembra
una ragazzina, la sorella dei due bambini che schiamazzano mentre
lei rilascia interviste. In realtà sono due dei suoi figli. Lei
è Kristin Hersh, donna del rock che non ama i compromessi, già
voce e anima dei Throwing Muses. Racconta le sue passioni, la sua
vita, la sua carriera solista alluscita di Sunny Border Blue
Ora
che hai scelto la carriera solista, come nascono la tua musica e
le tue composizioni?
Prima
certamente viene la musica. E come uno strumento che sento
nella testa, a volte mi sembra di essere una fanatica; sono
ossessionata dalle melodie, spesso non so cosa sto cantando
finché non sono in studio, dove riordino le idee e riesco a
scriverla.
Per
comporre tu ami i silenzi, è vero?
Sì,
amo in genere i miei spazi. Viviamo nello Stato di Washington,
vicino al Canada, e tieni presente che sono madre di tre figli e
quattro cani, dunque una situazione abbastanza caotica! Tempo fa
io, mio marito e la band abbiamo vissuto per due anni nel deserto
in California. In quel periodo ho avuto anche uno dei miei figli,
ed è stata unesperienza molto intensa, a contatto con la
natura.
Ti
reputi una persona creativa?
No,
affatto, come dicevo sono ossessionata dalla musica e a volte
tutto questo non va bene: in certi giorni mi disturba perfino
ascoltare la radio, perché ho già la mia musica in testa. Il mio
processo compositivo è molto artigianale, è un processo
invisibile, ma la struttura delle frasi musicali è diventato un
fatto ormai automatico.
Sei
una donna solare, ma spesso le canzoni hanno un aspetto cupo...
In
realtà non mi piacciono le cose nere, non amo i sentimenti e
ricordi di un passato triste! Mi piace essere una madre e una
donna felice, ma le canzoni non possono essere positive o
negative. Sono solo forti, intense.
I
contenuti delle tue canzoni spesso sono ispirati a episodi della
tua vita, alcuni anche dolorosi..non ne sei un po gelosa?
Nelle
mie canzoni coesistono entrambe le situazioni, segreti ma anche
sentimenti da dividere con altri. E un po come per i sogni:
alcuni ami conservarli per te, altri possono essere raccontati al
marito appena sveglia. Del resto tutto va a confluire nella
musica, e a volte non mi accorgo che le mie canzoni, diciamo
così, invadono la mia privacy: se mi rendessi conto che sto
cantando la mia vita privata in pubblico, forse avrei già smesso!
Per
"Sunny border blue" quante canzoni avevi preparato?
Erano
solo cinque in più, ma a grandi linee lalbum è esattamente
quello che avevo pensato i origine. Quelle che non sono state
selezionate si trovano disponibili su vari siti, per essere
scaricate.
Qual
è il messaggio dellalbum, se dovessi sintetizzarlo?
Primariamente
si tratta di un album fatto di sentimenti, e nelle canzoni esiste
tutto; dicono quello che io vorrei dire apertamente alla gente,
che spesso si identifica in quello che sento io.
La
maternità per te è gioia ma anche dolore, e di questo parli in
Candyland. Riesci a suonarla live?
No,
non la suono mai, lho scritta e basta. Del resto tratta di una
vicenda vera, che esiste ancora: non ho avuto laffidamento di
un figlio che ho avuto quando ero poco più che teenager. E un
fatto troppo collegato alla vita privata, e solo la canzone è
rimasta. Le canzoni possono essere brutte a volte, ma è la vita.
Essere madre è bellissimo. Quando sei
incinta, non cè niente di più bello al mondo, la vera musica sono i
figli.
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