La memoria, insieme a concentrazione ed attenzione, fa parte delle cosiddette funzioni corticali superiori del cervello. Posto che è fisiologico un calo della memoria nel naturale processo di invecchiamento dell’essere umano, vi sono casi tuttavia in cui c’è un effettivo calo di questa funzione non giustificabile né da quanto detto né da malattie organiche ben definite. Si tratta in queste situazioni di forti stress, di ansia magari perdurante da tempo, di superlavoro cerebrale, di preoccupazioni eccessive ecc…dove viene a calare la memoria soprattutto a breve termine a differenza di quella a lungo termine che invece solo in rari casi può essere deficitaria.
Oltre ai casi di cui sopra, che occorre individuare e curare nel loro specifico, vi possono essere delle situazioni in cui è richiesto un potenziamento della memoria ad esempio per affrontare studi..esami..ecc. Ebbene innanzitutto vale un consiglio psicologico e cioè che è necessario richiamare la “motivazione “ alla base delle performances richieste perchè vale il principio che si ricorda ciò che interessa, ciò che piace, ciò che in qualche modo dà emozioni.Daltro canto con la medicina naturale o non convenzionale è possibile avere un aiuto con sostanze fitoterapiche, omeopatiche,ecc...
Il Ginko Biloba è la pianta più indicata per aumentare la memoria perché è un anti ossidante (dunque un anti invecchiamento) e un favorente la microcircolazione cerebrale, anche se occorre fare attenzione perché è considerata un anticoagulante e dunque interferente con i farmaci di questa categoria.
Altro è un rimedio omeopatico , il Kali phosphoricum, utile assumendolo per tre /quattro settimane la mattina e la sera.
Infine di grande utilità soprattutto in situazioni di ansia concomitante sono due oligoelementi, il manganese ed il manganese-cobalto da assumere al mattino al risveglio.
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