Lo studio , che sarà pubblicato dal The Endocrine Society’s Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM), ha verificato che livelli dei PFC, perfluorocarburi, nel corpo, sono associati con maggiori probabilità di andare in menopausa anticipatamente.
I PFC sono composti chimici prodotti dall'uomo ed utilizzati in moltissimi prodotti per la casa compresi contenitori per il cibo, abbigliamento, mobili, tappeti e pitture.
Il loro ampio utilizzo ha portato ad un'estesa diffusione in acqua, aria, suolo, vegetazione, animali ed esseri umani anche nelle parti più remote del mondo e sono noti i molteplici effetti negativi sulla salute, tra cui un aumentato rischio cardiovascolare e scompensi del sistema immunitario.
Un campione di valutazione di probabilità negli adulti USA, ha trovato concentrazioni misurabili di PFC nel 98% dei partecipanti controllati.
Afferma Sarah Knox, PhD, della West Virginia University School of Medicine in Morgantown, responsabile della ricerca: "Questo è il più ampio studio mai fatto sugli effetti dirompenti dei PFC, perfluorocarburi, sul sistema endocrino delle donne. I nostri dati mostrano che, dopo gli aggiustamenti per età, le donne in età di perimenopausa e menopausa con più alte concentrazioni sieriche di
PFC, sono andate in menopausa prima di quelle con livelli più bassi."
Lo studio ha riguardato 25.957 donne.
Conclude Sarah Knox: "Non ci sono dubbi sul fatto che ci sia un'associazione tra l'esposizione ai PFC e l'arrivo della menopausa, ma il rapporto causale non è
ancora chiaro."
Altri ricercatori hanno partecipato allo studio tra cui: Timothy Jackson, Beth Javins, Stephanie Frisbee, Anoop Shankar and Alan Ducatman della West Virginia University School of Medicine in Morgantown.
L'articolo “Implications of Early Menopause in Women Exposed to Perfluorocarbons,” appare sul numero di giugno 2011 di JCEM.
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The Endocrine Society
(MDN)
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