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Alla bella età di 76 anni, Jimmy Scott sta vivendo con enorme entusiasmo la sua seconda, o forse terza, giovinezza. Grazie all'intuito di Lou Reed, che qualche stagione fa l'ha letteralmente ripescato dall'oblìo in cui era sprofondato. |
Grazie, anche e soprattutto, alla straordinaria vitalità che l'ha sempre sostenuto, all'eccezionale forza di volontà che non l'ha mai abbandonato, neppure nei momenti più difficili. Succede così che questo omino grinzoso, simile in tutto e per tutto a uno gnomo delle fiabe celtiche (osservate la foto del retro-copertina: la somiglianza è impressionante!), canti, oggi, come nessun altro riesce a cantare: con una passione, un'intensità, un rigore e una capacità introspettiva a dir poco sublimi. Mettendo insieme, come in una tavolozza dai mille colori, jazz classico e pop, gospel e rhythm 'n' blues. E dunque, fa proprio bene alle orecchie, e anche al cuore, sentirlo spaziare da una versione di "Strange fruit" degna di Billie Holiday alla rivisitazione di uno hit beatlesiano come "P.S.I love you", transitando da un "Over the rainbow" tanto raffinato quanto essenziale: solo una chitarra e un vibrafono a sostenere la sua voce enigmatica e teneramente adolescenziale. Folgorante sintesi di "maschile" e "femminile".
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