"Reveries", e li ha pure cantati in francese: nella canzone - quasi inedita, visto che finora compariva soltanto in "Tournée" - in apertura di questo splendido disco. Che è una sorta di "best of" concepito per il pubblico americano, letteralmente impazzito per lui dopo i trionfi al Blue Note newyorkese. Ma, per fortuna, "Reveries" è un "best of" alquanto anomalo, redatto più con il cuore e le viscere che con la ragione. E infatti tutte le versioni delle sedici canzoni contenute nel cidì sono nuove di zecca, rielaborate ad hoc dalla scintillante band che accompagna l'Avvocato ormai da anni, e che lo segue come un'ombra affettuosa fin dall'inizio del "Razmataz Tour". In più - ragione forse ancor più importante - qua dentro non ci sono soltanto alcuni classici immancabili: "Dancing", "Sudamerica", "Aguaplano", "Blue tangos". Ci sono anche i "capolavori nascosti", quelle opere apparentemente minori che soltanto i contiani doc sanno snocciolare a memoria. Qualche nome: "Nord", "Fuga all'inglese", "L'avance" e soprattutto "Diavolo rosso", dedicata al corridore ciclista Giovanni Gerbi, e innervata dal formidabile gioco chitarristico di Daniele Dall'Omo. |